Il brano proposto questa settimana è tratto da La tregua (1963) di Primo Levi. Il romanzo costituisce la continuazione di Se questo è un uomo: vi si narra il lungo e travagliato viaggio di ritorno a casa attraverso le rovine dell’Europa dell’est dopo la liberazione del lager di Auschwitz.
La guerra non è ancora finita, siamo nell’aprile del 1945 e il protagonista si trova a Katowice, nella Polonia liberata dai russi. Dal campo di raccolta nel quale ha trovato asilo compie brevi incursioni nella città devastata dalla guerra insieme al suo amico Cesare. La storia narrata è drammatica e struggente ma anche rocambolesca, avventurosa, piena di calore umano e note ironiche, costellata di incontri con personaggi incredibili e vere e proprie amicizie. Infatti, il viaggio da Auschwitz a Torino segna anche, per l’autore, il lento ritorno alla dimensione umana, agli affetti, alla capacità e alla voglia di raccontare cosa è accaduto.
In questo brano, il protagonista e l'amico si trovano in mezzo alla fervente attività umana, che si riaccende ovunque e in particolare al mercato. Qui Cesare, simpatico ciarlatano pieno di inventiva, suscita vitalità e riso nonostante lo scenario drammatico descritto.
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